Vespa d’epoca e requisiti per la guida: quale patente serve?

La vespa, che sia essa d’epoca o no, è uno dei ciclomotori che da sempre affascina gli italiani e i cittadini di tutto il mondo. Divenuta un vero e proprio simbolo del nostro paese a livello planetario, oltre che un famoso mezzo di locomozione, la Vespa è stata considerata nel tempo una vera e propria opera d’arte e simbolo di modernità, esposta al Moma ed alla Triennale di Milano.
La Vespa viene brevettata in un periodo storico molto particolare: si tratta della seconda metà degli anni quaranta quando nel mondo infuocava la Seconda guerra mondiale. Infatti, è proprio questo clima di guerra ad influenzare in modo marcato e pesante lo stile di quello che è il più famoso scooter del mondo. Legenda vuole che le ruote non siano normali ruote, ma ruotini del quadrimotore, mentre il motore della stessa sia uno dei motorini di avviamento di un aereo. Tuttavia da ricerche storiche effettuate si è scoperto che in realtà l’unica influenza subita dai modelli di velivoli aereonautici è rappresentata dai materiali, talvolta provenienti da aerei dismessi per ridurre i costi di produzione, e dallo stile dei rivestimenti, molto vicini a quelli dei velivoli aereonautici tipici dei prodotti in stile industriale.

Il leggendario scooter della Piaggio è diventato uno dei simboli della nostra nazione, del design e della moda italiana, tanto da trasformarsi, soprattutto negli ultimi decenni, in un vero e proprio brand. La passione per la Vespa Piaggio non conosce tempo: ancora oggi sono attivi in tutto il mondo numerosi Vespa Club, ma non solo. I raduni di Vespe d’epoca e le manifestazioni dedicate sono frequentatissime non solo dai vespisti più appassionati, ma anche da tantissimi curiosi. La storica due ruote è ancora oggi utilizzata, soprattutto in Italia, come mezzo di trasporto per viaggi o vacanze alla scoperta di piccoli borghi antichi o località turistiche, che ben si prestano ad essere visitate in sella alla Vespa.

In poche parole, intorno alle Vespa Piaggio, ruota un vero e proprio business. Non è più solo uno scooter, ma un marchio che produce qualunque cosa, dalle magliette ai trolley da viaggio. Il mito della Vespa ha dato origine ad un indotto di officine meccaniche, gettonatissime dai collezionisti di modelli d’epoca, specializzate nel restauro e nella vendita di pezzi di ricambio e accessori, che possono anche essere reperiti facilmente online su siti dedicati come www.zangheratti.it, dell’officina Zangheratti Vespe.

Possedere e guidare in giro per le città uno degli storici modelli di Vespa è quindi diventato il sogno di molti. Ma quali sono i requisiti per guidarne una e quale patente è necessario possedere? Diversamente dalle automobili, per la cui guida esiste un solo tipo di patente ed i limiti riguardano in sostanza i primi anni dopo averla conseguita, per quel che riguarda i ciclomotori la questione è leggermente più complicata. Esistono, infatti, differenti tipi di patente ed ognuna di essa consente di guidare una tipologia di mezzo piuttosto che un altro. Esiste anche una tipologia di patente di guida che consente di guidare ogni tipo di motociclo, ma per possederla è necessario avere una certa età o comunque possedere già una patente inferiore.

Tipi di patente per ciclomotore: quali mezzi consentono di guidare?

Le tipologie di patente di guida per i ciclomotori e, quindi, per i vari modelli di Vespa Piaggio sono molte. Ecco di seguito una rapida carrellata dei tipi di patente e relativi mezzi che consentono di guidare.
Tutti coloro che hanno preso la patente di guida B prima dell’86 e ’88, possono guidare tutti i ciclomotori senza limitazioni di cilindrata mentre, per chi l’ha presa dopo, il possesso della sola patente B non consente di guidare tutti i tipi di ciclomotore, ma solo quelli con cilindrata inferiore a 125 e potenza che sia inferiore agli 11 Kw.
Se il mezzo da guidare non rientra nella categoria appena descritta, allora è necessario prendere una patente specifica per ciclomotori. La prima tra tutte è la patente AM che, comunemente conosciuta come patentino, si può prendere già a quattordici anni e prevede di sottoporsi sia ad un esame di teoria, relativo alle conoscenze della segnaletica e delle regole della strada, che ad uno pratico.
Questa patente si può prendere a partire dai 14 anni e consente la guida di ciclomotori che non superino i 45 chilometri orari e la cui cilindrata non superi i cinquanta o con potenza di 4 kW, sia per i motori a combustione che per quelli elettrici. Il patentino consente la guida di quadricicli il cui peso non superi i 350 chilogrammi e la cui potenza, cilindrata e velocità rientrino nelle già citate limitazioni. La patente AM consente di guidare anche veicoli a tre ruote purché le caratteristiche di velocità e potenza rientrino in quelle dei ciclomotori consentiti e la cui cilindrata non superi i 50 cc. Per i giovani di 14 anni non è consentito il trasporto di passeggeri, ma a sedici tale limite decade ed è consentita anche la guida dei ciclomotori contemplati anche fuori dall’Italia.
Oltre alle patenti prima menzionate, troviamo anche la patente A1. Per poter accedervi è necessario avere compiuto i 16 anni di età, mentre le altre modalità di accesso sono le stesse degli altri permessi di guida, ovvero il superamento dell’esame teorico e pratico. Questa patente consente di guidare ciclomotori con stesse caratteristiche della patente AM, ma il cui rapporto tra potenza e massa non sia superiore a 0.1 e i tricicli la cui potenza massima sia 15 Kw.
Troviamo poi la patente A2, accessibile dai 18 anni di età, che prevede il superamento di un esame teorico ed uno pratico utilizzando un mezzo di almeno 400cc. Consente la guida di mezzi la cui potenza non superi i 35 Kw e con un rapporto potenza e massa di 0.2.
Infine, la patente A3 consente la guida di tutti i tipi veicolo a due ruote, senza alcun limite né di potenza né di cilindrata. Le uniche limitazioni riguardano l’età del guidatore. Infatti, è conseguibile dai 24 anni o se si ha già la patente A2 ed almeno 20 anni di età, inoltre se si possiede già una patente A1, A2 o la B, basterà sostenere l’esame pratico con la guida di una moto la cui potenza sia almeno 40 Kw ed i cavalli siano almeno 600.

Quale patente prendere per la Vespa e requisiti

Per guidare una normale Vespa, dato che la maggior parte dei modelli prodotti dalla Piaggio ha una cilindrata non superiore ai 125 cc ed una potenza inferiore agli 11 kW, andrà benissimo conseguire la patente A1, per la quale bisogna aver compiuto almeno 16 anni. È possibile, date le caratteristiche della Vespa, guidarla anche con una patente B conseguita in qualsiasi momento.
Esistono anche modelli di Vespa con cilindrata o potenza maggiori, in tali caso si dovrà acquisire una patente A2, se si è già maggiorenni, o una patente A3 se si hanno almeno 24 anni di età.
Per poter guidare in tutta libertà una Vespa Piaggio, ad eccezione dei già citati limiti di età e requisiti di circolazione, non vi sono altri vincoli particolari. Sarà ovviamente necessario superare i dovuti esami. Le uniche limitazioni possono insorgere per la durata della validità della patente stessa, che varia in base all’età o se si hanno patologie, che incidono sulla naturale durata della stessa.
Quindi, dovendo prendere la giusta patente per guidare una Vespa, sia essa d’epoca che non, è bene sempre conoscere prima le caratteristiche del mezzo quali cilindrata e potenza, al fine di poter integrare la propria patente, se già se ne possiede una, o scegliere di prendere quella più adatta alle caratteristiche del proprio scooter.