Vacanze Slow. Scopriamo il borgo medievale di Genazzano

Il viaggio è una metafora si parte sempre alla scoperta di qualcosa e io questa volta ho voglia di condividere con te un’esperienza. Un meraviglioso tour che mi ha visto godere di luoghi di antica memoria come il borgo medioevale di Genazzano.

Genazzano

Partendo da Roma, il borgo vive la provincia della capitale italica e ne è un piccolo diamante che valorizza il territorio nonostante le dimensioni esigue.

Un luogo in cui puoi vivere la storia e camminarci sù passando tra antiche porte, fortificazioni e mura che nonostante i secoli sono sopravvissuti a mille vicissitudini.

Un po’ di Storia

Quando mi sono recato a Genazzano ho voluto approfondire le origini del posto: nato come location estiva delle famiglie nobili della Roma Bene, la famosa Gens Genucia, il borgo passa da luogo di villeggiatura a Feudo con l’occupazione dei Colonna nell’XI.

I Colonna dal Castello Colonna vigilavano sul transito versus Napoli o Versus Roma con un posizione di privilegio da cui riuscivano ad osservare le diverse via di entrata e di uscita.

Proprio nell’XI secolo Genazzano comincia a popolarsi con la costruzione di nuovi edifici.

Luogo natale addirittura di un Papa, al secolo Martino V, nonché del noto cavaliere Brancaleone, l’eroe della disfida di Barletta avvenuta attorno al 1500, il borgo di Genazzano ha visto il passaggio di molteplici popolazioni e mescolanze.

Il Borgo di Genazzano

Strutturalmente, noterai subito, passeggiando nel borgo di Genazzano la moltitudine di vicoli, un mini labirinto in cui si intrecciano strade in altura e discesa.

In particolare, io sono rimasto colpito dall’incrocio di Vicolo Nuovo in cui mi sono imbattuto nei resti delle antiche mura di Porta Portella, ai tempi un accesso secondario al borgo.

In altura si erge il Castello Colonna che domina il borgo di Genazzano e che ti invito a visitare. Il Castello prende il nome dalla nobile famiglia di principi che più a lungo vi ha abitato, i Colonna.

Con un’architettura tipicamente medioevale, meravigliosi sono gli affreschi che riempiono quelle (purtroppo) poche sale che li conservano ancora.

Se ami le viste mozzafiato, sappi che da qui io ho avuto il piacere di affacciarmi alle finestre del Castello da dove ho potuto osservare Genazzano nella sua magnificenza.

Una vista dall’alto che mi ha permesso di perdermi nella bellezza delle aree rurali tipiche di un territorio di campagna.

Io ci sono entrato direttamente dal centro storico tramite l’accesso sud, ma hai anche la possibilità di usufruire di un accesso nord direttamente dal Parco degli Elcini, mediante un ponte.

Un parco davvero carino in cui mi sono intrattenuto in bellissime passeggiate e ho potuto osservare i ritrovamenti dell’acquedotto di epoca Claudia.

Genazzano e il suo Santuario

Poco distante dal Castello di Colonna al centro del borgo, troviamo il Santuario della Madonna del Buon Consiglio, il cui ritratto presente nella cappella a lei dedicata è legato ad una storica leggenda.

Si narra che il ritratto della Madonna sia stato condotto direttamente in volo da degli Angeli dopo essere caduto dalle mura della chiesa di Scutari in Albania, a seguito dell’assedio delle popolazioni turche. (qui tutta la bellissima storia)

Qui mi sono perso nell’architettura della chiesa, un luogo di culto ma anche di ammirazione se ami l’arte pieno di mosaici e pilastri di epoca ionica.

Dormire a Genazzano

La cittadina può contare su un hotel e diversi Bed & Breakfast. Io che amo i viaggi slow, ho preferito immergermi nell’atmosfera calda e accogliente del B&B Genazzano Fontana Rena, immerso nella campagna tra boschi e prati verdeggianti.

Il B&B è molto accogliente e in pieno stile rustico, con gli ambienti allestiti e arredati con molta ricercatezza. Per chi ama passare qualche ora in relax c’è anche una bellissima piscina dove prendere il sole. Mi ha fato molto piacere uscire a piedi nudi e sentire il contatto con la morbida erbetta del prato inglese che circonda il Bed and Breakfast.

Mangiare a Genazzano

La gastronomia di Genazzano è quella tipica della campagna romana. Si trovano ristoranti che fanno la pasta in casa a mano, condita con ragù di carne o in bianco con il macinato di lepre. Deliziosi sono i dolcetti fatti in casa, le barrachie, una pastafrolla ripiena di marmellata di prugne. Non meno è la ciambella all’anice che ancora si può comprare da signore che mettono il loro cesto lungo le strade del borgo.

Come ristoranti consiglio senza dubbio quello dell’Hotel Cremona ma è un po’ fuori e bisogna andarci con la macchina. Se siete dentro il borgo invece, è tappa d’obbligo la trattoria da Terremoto, che si trova proprio ai piedi del castello.

Come vestirsi

A seconda della stagione servono vestiti adeguati, quelli di tutti i giorni. Ma se avete intenzione di visitare il borgo di Genazzano, consiglio scarpe molto comode. La pavimentazione è tutta formata da “sanpietrini” ed il borgo, a seconda da dove iniziate a camminare, è tutto in salita o tutto in discesa. Ovvio che, se scegliete una direzione, per tornare in auto dovrete per forza percorre il senso inverso.

Parcheggi

Se siete di quelle persone che parcheggiano in doppia fila per non fare 100 metri di strada a piedi, lasciate stare. Nel borgo difficilmente troverete parcheggio. Molto comodo è il parcheggio che si trova poco sotto Genazzano dal quale in 3-4 minuti a piedi raggiungerete comodamente il castello Colonna.