I danni del fumo passivo

sigarette elettroniche

Se la sigaretta elettronica è oggi considerato uno dei mezzi migliori per smettere di fumare, o almeno per passare ad una modalità di fumo molto meno dannosa rispetto a quella della sigaretta, si stanno diffondendo anche dei timori sulla possibilità che perfino la e-cig possa essere dannosa. L’assenza di studi sugli effetti della sigaretta elettronica sulla salute umana a lungo termine, dovuta al fatto che questo prodotto è sul mercato da pochi anni, non fa altro che aumentare le incertezze.

Il fumo passivo fa veramente male?

Una delle questioni che vengono poste più di frequente è: il fumo passivo di sigaretta elettronica è dannoso o meno? Risulta una domanda importante per regolarsi sul fumo della e-cig in presenza di altre persone, specialmente di donne e di minori, per ulteriori informazioni su questo discorso puoi leggere questo approfondimento sui danni del fumo passivo.

Oggi come oggi, non esistono delle prove che effettivamente testimonino che il fumo passivo della e-cig sia dannoso. Partiamo dicendo che la sigaretta elettronica non produce fumo propriamente detto, ma bensì vapore che deriva dalla vaporizzazione del liquido e non dalla combustione del tabacco.

Gli studi sul fumo passivo

Secondo studi di laboratorio, l’esposizione all’uso della sigaretta elettronica in ambienti chiusi esporrebbe le persone ad una quantità di nicotina che è pari circa ad un decimo di quella generata dalla sigaretta.

Per questo si ritiene in genere che i rischi connessi all’esposizione al fumo passivo di sigaretta elettronica siano talmente bassi da essere addirittura trascurabili.

Allo stato presente non esiste alcuna prova che il vapore possa essere dannoso per le persone. Questo non toglie che bisognerebbe avere molto riguardo per gli altri, laddove ci si trovi in uno spazio chiuso, specialmente alla sensibilità delle persone rispetto agli odori della sigaretta elettronica.

Altri studi, come quelli della USC, Università Californiana di Los Angeles, hanno invece stabilito che anche nel vapore della sigaretta elettronica si troverebbero dei livelli di metalli tossici preoccupanti. Se è vero che le particelle nocive prodotte dalla e-cig sono dieci volte inferiori a quelle di sigaretta, comunque ci sono elementi potenzialmente tossici come nichel e cromo, anche 4 volte più che nelle sigarette classiche. Se quindi a livello legale nelle zone aperte si può fumare, e nelle zone chiuse (es. ristoranti, bar, cinema e via dicendo) bisognerebbe sempre chiedere al proprietario, sembra opportuno avere riguardo di non usare sigaretta elettronica in macchina o in presenza di minori e donne in gravidanza, se non altro a titolo di precauzione. In altri luoghi (scuole e istituti di formazione) la e-cig è sempre e comunque vietata.