Farmaci per le allergie: tutto quello che c’è da sapere

Come ci si deve comportare quando ci si trova alle prese con un’allergia? Di certo può essere utile fare riferimento al proprio medico, che formulerà una diagnosi e sarà in grado di escludere la presenza di eventuali patologie. In seguito, si può consultare un farmacista, che saprà indicare i trattamenti più adatti.

Quale che sia il prodotto su cui ricade la scelta, comunque, è indispensabile affidarsi a farmaci che siano proposti in dispositivi resistenti a rotture e perdite e che, nel contempo, ne facilitino la somministrazione in condizioni di massima sicurezza.

Gli antistaminici

Nel novero dei farmaci più comuni tra quelli che vengono impiegati per combattere le allergie ci sono gli antistaminici, che vengono messi a disposizione in una grande varietà di formati: lo spray nasale, il collirio e le compresse.

Per alcuni prodotti ci può essere bisogno di una prescrizione medica, mentre in altri casi si può procedere all’acquisto senza ricetta. Gli antistaminici si chiamano così perché arrestano l’azione svolta dall’istamina nel corpo: grazie ad essi vengono attenuati tutti i più comuni sintomi delle allergie, come il naso che cola, gli starnuti, il prurito agli occhi o la lacrimazione.

Che cos’è l’istamina

L’istamina è un ormone locale che svolge molteplici funzioni attraverso le interazioni con i recettori: per esempio i recettori H1 si trovano soprattutto nel sistema nervoso centrale e sui bronchi; i recettori H2 regolano la secrezione acida dello stomaco; i recettori H3 sono localizzati nello stomaco e nei polmoni; i recettori H4 si trovano nella milza e nel midollo osseo.

Le reazioni allergiche rappresentano una risposta eccessiva del sistema immunitario al contatto con gli allergeni. Un ruolo molto importante rispetto alla comparsa delle reazioni allergiche e delle infiammazioni è svolto proprio dall’istamina: ne possono derivare eritemi e rossori, ma anche dolori e gonfiori.

Come opera l’istamina

Sono i mastociti che rilasciano l’istamina allo scopo di reagire agli allergeni. Nel momento in cui un allergene entra in contatto con l’organismo, si attiva il sistema immunitario e ne deriva la degranulazione dei mastociti: questi ultimi liberano l’istamina, ed è questo il motivo per il quale insorgono le infiammazioni.

Tra i primi antistaminici impiegati ci sono gli antagonisti dei recettori H1 dell’istamina: per esempio l’oxatomide, che è disponibile non solo come medicinale per uso orale, ma anche come crema da applicare sulla pelle; oppure l’idroxizina, nota anche come idrossizina, che viene usata per trattare le dermatiti allergiche. Sono medicinali per uso orale anche la ciproeptadina e la difenidramina, che però è presente anche come crema cutanea.

Quali sono gli effetti dei corticosteroidi

Un’altra categoria di farmaci che meritano di essere presi in considerazione è rappresentata dai corticosteroidi, che nella maggior parte dei casi vengono forniti unicamente solo con la ricetta. Ci sono varie tipologie di corticosteroidi, tra i quali si segnalano quelli orali e quelli intranasali.

I primi di solito vengono prescritti unicamente per periodi di tempo ridotti e in presenza di reazioni allergiche che provocano sintomi di una certa severità; i secondi, invece, servono a limitare i sintomi nasali, come per esempio la congestione. Inoltre, grazie ai corticosteroidi intranasali è possibile trattare le infiammazioni delle cavità nasali e prevenirne altre. In sostanza, l’azione dei corticosteroidi si esplica attraverso l’inibizione di quelle sostanze chimiche che in genere il corpo produce in occasione di una reazione allergica.

I farmaci decongestionanti

Tra i farmaci per le allergie non ci si può dimenticare dei decongestionanti, che servono a costringere i vasi sanguigni del naso. Lo scopo è duplice: da un lato viene agevolata la respirazione, e dall’altro lato viene contenuto l’edema della mucosa nasale, che è il rivestimento del naso interno.

I decongestionanti possono essere disponibili come spray nasali liquidi o come compresse; a volte vengono utilizzati in abbinamento con un antistaminico, in modo da garantire un sollievo ancora più rapido.

Che cos’è il vaccino antiallergico

Quando si parla di vaccino antiallergico si fa riferimento a una serie di iniezioni che devono essere effettuate da un medico per un arco di tempo che può durare alcuni anni. Questo tipo di trattamento è noto anche con il nome di immunoterapia specifica; ciascuna iniezione presenta al proprio interno una modesta quantità di allergeni il cui scopo è quello di innescare una risposta immunitaria.

Grazie al vaccino antiallergico, quindi, si riduce la sensibilità e al tempo stesso si incrementa la tolleranza all’allergene a mano a mano che il tempo passa.