Conca della Campania: Cosa vedere

Conca della Campania è un piccolo centro di 1200 abitanti che sorge nelle vallate del vulcano di Roccamonfina a circa 400 mt di altezza. Immersa nel verde, è tra gli ultimi comuni della provincia di Caserta e ospita siti storici e sentieri naturali perfetti per gli amanti dell’arte e del trekking.
Conosciuta soprattutto per la sua intensa produzione di castagne, è un punto di ritrovo per famiglie e gruppi di amici che vogliono trascorrere una giornata di relax nella natura incontaminata.

Ma cosa fare e vedere nel comune di Conca della Campania? Abbiamo trovato per voi 5 attrazioni assolutamente da non perdere.

1. Cascate dei Mulini e Cascate dei Lieti

Situate rispettivamente a Conca centro e nella frazione di Cave, le cascate di Conca della Campania sono visitate ogni anno da centinaia di turisti provenienti da tutto il centro-sud Italia. Le escursioni tra i sentieri non richiedono alcuna attrezzatura in particolare, grazie alla costante manutenzione di volontari. Alcuni tratti possono risultare un po’ ripidi, è bene quindi indossare scarpe e abiti comodi, per rendere ancora più piacevole la gita fuori porta. La visita è gratuita e può essere svolta dal lunedì alla domenica senza limiti di orari.

2. Collegiata di San Pietro Apostolo

È la chiesa più antica del comune, costruita alla fine del 1400. Fu nominata collegiata da Papa Sisto IV nel 1474 e da allora rappresenta il centro delle attività pastorali di Conca della Campania. Nella struttura sono conservate due opere, restaurate di recente:
il coro, realizzato completamente in legno, arricchito da intarsi e composizioni dello stesso materiale, come le preziose spalliere rimaste ancora oggi nella loro forma originale;
la pala d’altare, realizzata dall’artista Orazio Rossi di Pietravairano. Dipinta nel 1500, è meglio conosciuta come Il Trittico e ritrae San Pietro Apostolo, San Paolo Apostolo e la Madonna con il bambino.

3. Santuario della Madonna della Libera

Punto di riferimento per il culto religioso della “protettrice dei miseri”, il complesso risale al XVII secolo ed è stato restaurato negli anni 2000 dopo diversi anni di chiusura al pubblico. Il Santuario, che si erge in pieno centro storico, ospita la statua di Maria SS della Libera, festeggiata nella cittadina la prima domenica di settembre, e un pulpito in legno, probabilmente realizzato da artigiani locali intorno al 1700.

4. Museo della Civiltà Contadina

Si snoda tra i vicoli della frazione di Catailli, un piccolo borgo che ogni estate, da circa dieci anni, organizza rievocazioni storiche con la partecipazione di attori e abitanti del posto. Nel museo si possono ammirare utensili antichi, come la macchina per cardare la lana, botti e torchi utilizzati per la vendemmia e oggetti ormai in disuso, che un tempo scandivano la vita quotidiana di nonni e bisnonni.

5. Parco Pineta Galdieri Bartoli

Un piccolo gioiello nel cuore di Conca della Campania, il parco ha ripreso vita nel 2006 grazie all’intervento della Proloco e di alcuni volontari accorsi da tutto il mondo. Progettato e realizzato nel 1932 dall’architetto Pietro Porcinai, il parco ospitava le passeggiate della nobiltà locale che occupava il palazzo Galdieri Bartoli, raso al suolo dalle truppe tedesche durante la Seconda guerra mondiale.

Articolo realizzato con il supporto della redazione di Concadellacampania.info portale di storia, cultura, tradizioni ed attualità a Conca della Campania, finalizzato alla promozione del turismo nel piccolo centro dell’areale di Roccamonfina.