Escursionismo in Abruzzo: i migliori itinerari

Quando si parla di trekking vengono in mente i paesaggi incontaminati delle vette alpine, dalle dolomiti alle Alpi liguri, passando per le cime famose: Stelvio, tre cime di Lavaredo, il Monte Rosa, il Gran Paradiso, il Monte Bianco e tantissime altre.

Eppure l’Italia ci piace perché siamo ricchi di biomi e biodiversità. Un’altra catena montuosa infatti la percorre da nord a sud, gli Appennini. E quando si parla di Appennini non si può non parlare di Abruzzo. Parchi nazionali, ampie vallate, cime spettacolari, l’Abruzzo, nel centro Italia, è una delle mete preferite degli escursionisti italiani e non solo.

Alcuni dei monti più famosi come il Gran Sasso, il Velino, il Sirente e la Majella offrono diversi percorsi di trekking per escursionisti alle prime armi e per i più esperti, oltre che percorsi per mountain bike, scalatori e qualsiasi altro sport montano ti venga in mente.

Nell’articolo di oggi vediamo i 3 migliori itinerari escursionistici in Abruzzo.

Gran Sasso: la vetta più alta degli Appennini

Come non citare il Gran Sasso, la vetta più alta degli Appennini se parliamo di escursioni in Abruzzo.

Ci sono vari percorsi di trekking sul Gran Sasso, fra i quali alcuni sono più tecnici con piccoli passai in ferrata o comunque molto esposti. Il consiglio infatti è quello di andarci con una guida locale o con esperti escursionisti per evitare spiacevoli incidenti.

L’itinerario di cui stiamo parlando è l’ascesa del Corno Grande la vetta che supera i 2900 metri e dalla quale si può scorgere anche la costa croata nei giorni più sereni. I panorami però saranno moltepici: Campo Imperatore, Campo Pericoli, rifugi e vallate, per un percorso indimenticabile.

Per l’alloggio si può scegliere l’Aquila e visitarne il centro storico, bellissimo ma purtroppo danneggiato dal terremoto. Mangiare qualcosa in un ristorante locale può aiutare gli imprenditori del territorio che sono stati colpiti duramente.

Majella: la montagna madre e l’escursione sul Monte Amaro

Il massiccio della Majella, con la sua vetta del Monte Amaro, è la seconda cima più alta degli appennini dopo il Gran Sasso. Nel pieno del parco nazionale della Majella, immersi in una natura unica e piena di fauna e flora, è possibile scorgere camosci, cervi, lupi e altri animali.

Si tratta sicuramente di uno dei parchi con più tradizione nel centro Italia. Vi sono al suo interno gli Eremi, dove monaci ed eremiti si ritiravano in spiritualità e contatto con la natura. Uno dei più famosi di loro fu Papa Celestino V.

Alcuni itinerari escursionistici e di trekking sulla Majella sono particolarmente impegnativi. Uno è in assoluto il più famoso, un anello che parte dal blockhaus a circa 2000 metri di altitudine e arriva a 2793 metri sulla cima del Monte Amaro. Con i suoi 1300mt di dislivello e 11 ore di trekking sicuramente è richiesta un po` di preparazione fisica prima di avventurarsi in questa escursione.

Per chi vuol cimentarsi in escursioni e trekking sulla Majella consigliamo di alloggiare in uno dei borghi più caratteristici della zona, Caramanico Terme.

La salita del monte Velino

Sito a pochi km dal confine fra Abruzzo e Lazio, il monte Velino è la vetta più alta nel parco regionale del Sirente-Velino.

Uno degli itinerari più impegnativi del Parco, ma anche più belli paesaggisticamente è quello che va dai Piani di Pezza (località rinomata per lo sci di fondo in inverno, a metà fra gli impianti di Campo Felice e quelli di Ovindoli) fino alla vetta del Velino. Si parla di circa 9 ore di escursione, per 26 km e un dislivello complessivo di 960m.

La difficoltà è media, quindi in realtà relativamente percorribile da molti, il problema è che bisogna avere un minimo di preparazione fisica, vista la lunghezza e soprattutto il dislivello. I più coraggiosi però saranno premiati dai paesaggi a Colle dell’Orso e poi sul Velino stesso, a più di 2400 m, dove si potranno vedere tutte le vette maggiori fra Lazio e Abruzzo e, nei giorni sereni, sia il mar Adriatico che il mar Tirreno. Uno spettacolo unico.

Si può alloggiare in un hotel in uno dei paesi sull’altipiano delle rocche come Ovindoli, Rocca di Cambio o Rocca di Mezzo e godere di un weekend di relax e natura.