Cashback di Stato: come funziona

Il cashback di Stato permette di ricevere un rimborso sugli acquisti effettuati tramite strumenti di pagamento elettronici. Tra questi, assieme a carte di credito e bancomat, troviamo anche le carte prepagate.

Per riuscire ad usufruire a meglio del piano cashless, attivato a partire dal 8 dicembre 2020, è utile comprenderne a pieno il funzionamento.

Una piccola premessa

La decisione di avviare il piano del cashback di Stato nasce al fine di perseguire una lunga serie di obiettivi, primo fra tutti il ridimensionamento dell’evasione fiscale tracciando la maggioranza delle transazioni per via elettronica.

Altro aspetto da considerare è che la pandemia da Covid19 ci ha costretti a porre forte attenzione su tutte le nostre abitudini quotidiane portatrici di virus e agenti patogeni. Tra queste il maneggiare denaro contante spicca in modo marcato.

In questo contesto, lo Stato italiano ha quindi deciso di investire quasi 5 miliardi di euro per disincentivare l’uso del contante in favore di strumenti elettronici. Fatte le dovuto premesse entriamo nel vivo del funzionamento del Piano cashless.

Come funziona il cashback e cosa bisogna fare ricevere bonus e rimborsi

La prima cosa da comprendere con chiarezza è che il rimborso riguarderà solo una parte dei nostri acquisti e non la totalità.  La percentuale di cashback ammonta al 10%  ed il massimale di spesa, preso come base per il calcolo del cashback, non può superare i 1500 euro semestrali ed i 3000 euro annuali.

Cosa significa tutto questo? Ammettiamo di spendere 10.000€ tramite la nostra carta prepagata in 6 mesi. In questo caso sarebbe errato pensare di poter ricevere un rimborso del 10% su 10.000€, quindi 1000€. Questo perché avremo superato il massimale di 1500€ semestrali e quindi, pur avendo speso 10.000€, riceveremo un rimborso pari a 150€ (ovvero il 10% di 1500). Stesso discorso varrebbe anche su base annuale.

Se invece spendiamo, ad esempio, 1000 euro in 6 mesi, il rimborso equivarrà a 100€ ( il 10% di 1000).

Ma a livello pratico, cosa bisogna fare per farsi accreditare questi bonus?

Serve essenzialmente scaricare un’app mobile gratuita, disponibile per qualsiasi dispositivo mobile. Stiamo parlando dell’app IO, l’applicazione ufficiale della pubblica amministrazione. Bisognerà accedere tramite la carta d’identità elettronica oppure SPID. Quest’ultima può essere ottenuta gratuitamente rivolgendosi a diversi enti, come Poste Italiane o Aruba. Per autenticarsi su IO con la carta d’identità elettronica sarà invece necessario disporre di uno smartphone dotato di tecnologia NFC.

Una volta entrati nell’app, bisognerà registrare tutte le carte di pagamento elettronico con cui faremo acquisti in futuro. In questo modo l’applicazione terrà traccia di tutte le operazioni di pagamento che andremo ad effettuare.

Altro dato da inserire per poter usufruire del cashback sugli acquisti con carte è ovviamente l’iban del conto corrente su cui vogliamo farci accreditare i bonus.

Gli acquisti ammessi e quelli esclusi

Non tutte le tipologie di acquisti concorrono a formare il massimale di spesa cu sui calcolare il rimborso.

Il piano cashless, infatti, mira a sensibilizzare la popolazione verso l’utilizzo della moneta elettronica nei punti vendita fisici. Ciò significa che tutti gli acquisti effettuati online non vengono presi in considerazione.

Stesso discorso vale anche tra le operazioni di acquisto che avvengono tra soggetti titolari di partita iva.

Quindi affinché un acquisto possa essere conteggiato nel massimale di spesa è necessario che sia tra soggetti privati e che non avvenga online.

Quali sono i metodi di pagamento accettati

Il consiglio, se non si dispone di un conto corrente, è di preferire le prepagate oppure le app di pagamento perché sono strumenti più facilmente reperibili rispetto a carte di credito o bancomat.

Per avere una panoramica completa delle carte prepagate utilizzabili per essere ammessi al bonus cashless è utile consultare questa guida sulle migliori carte prepagate ed app.

I meno avvezzi agli strumenti di pagamento elettronico spesso confondono la varie carte oggi disponibili. Ciò che è essenziale comprendere è che per concorrere al cashback di Stato è necessario registrare sull’app IO:

  • Carte di credito
  • Carte prepagate
  • Bancomat
  • App di pagamento, come Satispay ad esempio.