I cartoni della pizza sono dei prodotti ai quali spesso non si fa abbastanza caso, ma che usiamo nella vita di tutti i giorni. Grazie a questo semplice prodotto in cartone, la pizza si conserva protetta, calda e fragrante, saporita come appena sfornata. Ma cosa c’è da sapere sui cartoni della pizza? Dove si buttano, di cosa sono fatti, sono sicuri? Quali sono le soluzioni future destinate a concorrere e sostituire questi prodotti?
Sicuramente oggi come oggi non è più un prodotto del tutto insostituibile: ci sono delle alternative ed inoltre, per conservare il calore della pizza durante il trasporto molte pizzerie, visto che si tratta di soluzioni a buon mercato, adottano già da tempo soluzioni mirate per evitare la dispersione del calore (qui ad esempio trovare un bauletto porta pizza economico, uno dei più utilizzati).
Il cartone della pizza è un prodotto particolare, innanzitutto deve essere rispettoso della normativa in materia e non è difficile capire il perché. Il prodotto è a stretto contatto col cibo e di conseguenza deve essere di alta qualità e non contenere alcun tipo di sostanza tossica. Non basta: questo è un cartone speciale, perché destinato ad accogliere un prodotto alimentare che quando esce dal forno ha una temperatura di circa 95 gradi. La pizza è bollente ed è molto umida, quindi il cartone deve essere dotato di fori che lascino uscire il calore impedendo che la pizza continui a cuocere. Infatti è noto che in genere il prodotto rimane nel cartone per diversi minuti. Non finisce qui: il cartone della pizza deve essere anche estremamente resistente e resistere all’umidità, in genere è composto da tre strati di cellulosa, nessun colore che possa rilasciare sostanze al contatto con l’umidità o il calore, ed inoltre la carta che si usa deve essere idonea per legge al contatto con alimenti, quindi senza cloro.
Dove si butta il cartone della pizza?
La legge italiana poi è molto severa sulla composizione del cartone: in Italia è vietato l’uso di cellulosa riciclata per contenere cibo umido. All’estero invece si trovano anche cartoni in cellulosa riciclata al 100%, mentre in Italia, se un simile prodotto è usato per il cartone della pizza o per il cibo, si rischiano multe salatissime.
L’utilizzo del cartone però non è sempre corretto. C’è chi lo usa come piatto per mangiare e chi lo scalda direttamente nel forno. Quindi in Italia i cartoni sono al 100% cellulosa vergine… del resto siamo la Patria della pizza. Il cartone della pizza vanno piegati, schiacciati, ridotti in pezzi e vanno gettati nel bidone della carta; ma le parti che presentino tracce di cibo, come residui oleosi, mozzarella, pomodoro e via dicendo si gettano nel contenitore dell’umido e se l’umido non è ancora presente, in quello dell’indifferenziata. In ogni caso, per non incorrere in multe, seguite le regole del vostro comune che specifica sempre dove vanno gettati i cartoni della pizza quando si fa la differenziata.
Il futuro del cartone della pizza
Il futuro del cartone della pizza è già fra noi. Il packaging cambia in continuazione, anche se il modello del cartone sembra vincente (posto che quello riciclato è vietato dalla legge). In futuro probabilmente il packaging usufruirà sempre di più di prodotti vegetali e facilmente riciclabili, come le fibre di origine vegetale che permettono di creare prodotti che sono in linea alle leggi vigenti.
Tuttavia oggi i cartoni di cellulosa sono molto più diffusi, e il motivo è semplice: sono molto meno costosi dei cartoni vegetali.
Però chissà, in futuro fra prodotti di origine vegetale e bauletti della pizza potremmo vederne delle belle.