Fotografare gli interni: consigli utili per non commettere errori

Immagina di dover fotografare gli interni di un’abitazione, di un negozio o di un albergo: magari devi vendere o affittare una casa, sei proprietario di un’impresa oppure ti è stato chiesto di presentare un rilevamento fotografico ad un’azienda.

Probabilmente non sei un amante delle foto fatte con il cellulare né un fotografo professionista, non conosci nessuno oppure hai un amico che al momento non può aiutarti.

Cosa fai in questi casi? Avere delle nozioni base di fotografia può essere utile nel caso in cui non volessi scattare immagini scadenti.

Grazie ai buoni consigli di un fotografo professionista a Firenze potrai, d’ora in poi, ottenere foto di tutto rispetto: un’immagine riuscita è comunicativa, aiuta e completa la lettura, attività verso la quale stiamo diventando sempre più pigri.

Fotografia d’interni: quali sono i fattori da considerare?

Quando scatti una fotografia d’interni devi esaminare alcuni fattori importanti: l’attrezzatura, l’ottimizzazione della luce, la composizione ed i settaggi della fotocamera.

#1. Occhio all’attrezzatura!

Corpo macchina: niente smartphone! Meglio investire su una reflex e sulle ottiche necessarie, con pannelli e flash esterni per indirizzare al meglio la luce e rendere meno nette le ombre.

Ottiche: consigliato il grandangolo 14-24, perché permette di riprodurre una panoramica in spazi ristretti; essendo molto difficile riprendere tutto in una volta, puoi pianificare una serie di foto da angolazioni diverse per una visione globale.

Flash esterni – pannelli riflettenti: prevedi degli acquisti al riguardo (magari un pezzo per volta), da utilizzare quando i contrasti disturbano la godibilità della composizione.

Cavalletto: fissa la fotocamera ad altezza regolabile annullando il “micro-mosso” (solitamente a 1,50 m da terra) ed usando il trigger (telecomando).

#2. Ottimizza la luce con l’immagine

Importanza della luce-ambiente: privilegia i momenti della giornata nei quali la luminosità è migliore, evitando le ore di punta in cui i contrasti sono maggiori.

Bilanciare i bianchi: è un passaggio preliminare a qualsiasi set fotografico, poiché permette di ottenere colori il più possibile fedeli alla realtà; fallo sempre prima d’iniziare, tramite impostazioni predefinite oppure con metodi empirici, ad esempio scattare su una superficie bianca senza metterla a fuoco.

Esposizione: anche qui puoi usare le impostazioni predefinite oppure manuali, ad esempio aiutandoti con un cartoncino “grigio 18”: basta aggiungerlo alla parte che t’interessa riprendere e scattare.

#3. Attenzione all’equilibrio compositivo e profondità di campo

Minimizzare le distorsioni: prediligi un orientamento orizzontale, con corpo macchina parallelo al pavimento, per ottenere un allineamento perfetto e verosimile; aiutati con una livella a bolla.

Punto di ripresa: se corrisponde ad un angolo della stanza permetterà di ottenere una visuale più ampia.

#4. Settaggi della fotocamera

Scattare in Raw: è il formato adatto per ottenere grezzi su cui lavorare in post-produzione senza penalizzare la qualità finale.

ISO: basso quanto basta per minimizzare la componente “rumore”, che fa sgranare l’immagine.

Apertura del diaframma e messa a fuoco: la luce deve entrarvi per attivare il sensore; metti a fuoco manualmente nelle visioni d’insieme, in modalità automatica per i particolari.

A questo punto, hai a disposizione degli elementi e buoni  per esercitarti a scattare fotografare gli interni: la conoscenza è utilissima, ma la pratica ti permette di migliorare!