Fibra dell’Ortica: I Vantaggi dei Tessuti in questo Materiale

Una delle piante più conosciute e che consente di avere numerosi vantaggi è l’ ortica. Si tratta di una pianta presente prevalentemente nei paesi europei, asiatici ma anche sudamericani, di cui tutti almeno una volta avranno sentito parlare, in quanto è una pianta molto famosa. Se qualche volta toccando una pianta abbiammo avvertito una sensazione di prurito, molto probabilmente abbiamo avuto a che fare con l’ortica. Quest’ ultima infatti rilascia una sensazione di bruciore che deriva dalla rottura dei suoi peli e dal fluido che essi rilasciano.

Come già accennato però oltre a questi piccoli fastidi, l’ortica è in grado di garantire numerosi vantaggi. I più importanti sono la possibilità di utilizzarla come rimedio per alcune malattie a causa delle sue proprietà medicinali; la possibilità di utilizzarla per la preparazione di alcuni piatti e soprattutto l’impiego che ne può essere fatto nel campo tessile.

La fibra dell’ortica

I vantaggi dell’ortica come fibra tessile sono tanti e diversi, tanto da essersi meritata un posto per uno degli approfondimenti della trasmissione “Geo”, in onda su Rai3, che riportiamo qui sotto. Indaghiamoli insieme:

Dall’ortica infatti si ricava un eccellente fibra tessile, questo grazie ai suoi fusti. Tutto ciò ovviamente porta numerosi vantaggi, dato che il settore tessile richiede sempre un maggior numero di tessuti naturali, che sono tra le altre cose anche più sostenibili e hanno quindi un minor impatto sull’ambiente.
Questo è vero anche per quel che riguarda la produzione aziendale. Le aziende sono sempre più attente all’impatto ambientale delle proprie produzioni, e per un’azienda è importante sapere anche comunicare adeguatamente la propria posizione verde, per aumentare la propria riconoscibilità e la propria affermazione tra gli acquirenti.
Compriamo da chi sentiamo affine a noi, e questo è il motivo per cui occorre che le aziende che hanno una vocazione green lo comunichino adeguatamente, anche sapendo scegliere l’imballaggio giusto, come rivela questo articolo dell’azienda Sacchetti Di Tessuto.

Ci sono diverse specie di ortica in grado di avere queste proprietà; infatti c’è la Boehmeria nivea, una particolare tipologia di pianta da cui si ricava ottima fibra tessile; c’è inoltre l’Urtica ferox, pianta che cresce principalmente nei paesi asiatici (Cina, Nepal) dalle quali si può estrarre la “fibra di allo”, una particolare tipologia di fibra tessile.
Anche nei paesi europei, grazie all’Urtica urens (una specie erbacea molto alta circa 40 cm) e grazie all’Urtica dioica ( alta 150 cm e dotata di fusti molto robusti), è possibile ricavare una fibra tessile. Così come la seta anche la fibra dell’ortica ha caratteristiche molto simili come:

  • resistenza
  • brillantezza
  • morbidezza
  • trasparenza

Tutto ciò permette di realizzare eccellenti filati molto sottili, ma estremamente flessibili e forti.

Il processo di estrazione e le fasi di lavorazione

Per quanto riguarda il processo di estrazione della fibra dell’ortica è cambiato nel corso del tempo. Inizialmente in Italia la fibra veniva estratta sottoponendo a macerazione gli steli nell’ammoniaca, che successivamente venivano decorticati. Questa metodologia risultava però molto costosa e per questo fu sostituita da una più economica ed efficace.
Oggi invece, attraverso degli esperimenti si sta cercando di trovare nuovi metodi di estrazione, chimici e naturali.

Per quanto riguarda i processi naturali, possono essere effettuati attraverso una macerazione in acqua o all’aria. Nel primo caso gli steli vengono messi in ammollo in acqua per una settimana a temperatura ambiente, e una volta completato questo processo vengono decorticati. Nel secondo caso invece, si parla di macerazione all’aria proprio perché gli steli vengono messi sulla terra per molti mesi finché non si intravede la degradazione del fusto.

Il metodo chimico invece richiede meno tempo per l’estrazione della fibra, è necessario infatti far bollire gli steli in una pentola con 35 grammi di carbonato di sodio immersi in 10 litri acqua. Successivamente si effettua la decorticazione e si effettua lo stesso processo precedente, ossia si fa bollire in acqua, questa volta però con 200 grammi di sodio in 10 litri di acqua. Il processo si conclude lavando gli steli sotto l’acqua ad alta pressione.

Una volta estratta la fibra è possibile ottenere il filato attraverso una serie di fasi di lavorazione. In particolare una volta lavati, si mettono i fusti ad asciugare; poi attraverso il processo di stigliatura le fibre vengono separate dal resto e vengono pulite dalle impurità, sfilacciate e sgrovigliate. Si tagliano quelle molto corte mentre quelle più lunghe vengono allineate. Infine, la fase finale consiste nella torcitura, cioè come il filo viene reso più resistente e forte, adatto quindi ad essere utilizzato per la fabbricazione dei tessuti.

I vantaggi della fibra e le sue numerose applicazioni

La fibra dell’ortica può avere numerosi vantaggi infatti se unita ad altre fibre, permette di accrescere la loro qualità, ad esempio può aumentare la lucentezze e diminuire il livello di restringimento della lana.
Invece, se miscelata con il cotone, può avere un effetto che lo rende più forte e assorbente.

Quindi anche dall’ortica è possibile ottenere un ottimo vestiario, che risulta tra l’altro anche più in linea con le esigenze ambientali. Questa caratteristica di sostenibilità è garantita dalla possibilità di utilizzare quantità minori di diserbante e di fitofarmaci, inoltre la riduzione dell’inquinamento ambientale è resa possibile dalla possibilità di coltivare l’ortica a livello locale, e quindi da una minore frequenza di trasporti.
Numerosi studi hanno confermato come l’ortica possa essere utilizzata per intero, cioè senza rinunciare a nessuna delle sue parti,che possono quindi essere utilizzate in vari settori. Infatti oltre alla possibilità di utilizzare il fusto nel settore tessile, anche le foglie danno un contributo al settore farmaceutico e infine l’acqua rimanente dal processo di macerazione può essere utilizzata come antiparassitario naturale.
Tutti questi vantaggi fanno dell’ortica una pianta in grado di portare molti benefici. Sono utili anche per combattere la convalescenza e la denutrizione, infatti grazie alle sue proprietà permette di aiutare il sistema immunitario e di stimolarlo. E’ ricca di vitamine, aiuta l’attività digestiva e ha anche un’azione disintossicante.