Come fare il bagnetto al neonato? Consigli e modalità

Il bagnetto del neonato è un rito molto importante che deve essere svolto con le modalità corrette. Le raccomandazioni OMS hanno evidenziato che il primo bagnetto del bebè dovrebbe avvenire 24 ore dopo la nascita: per chi non potesse attendere una tempistica tale per motivi culturali personali, allora l’OMS chiede di attendere almeno 6 ore dopo la sua nascita.

Il bagno al neonato non ha solo scopi igienici ma è necessario per attivare la sua circolazione del sangue. Tra le altre cose non si deve attendere la caduta del moncone ombelicale, l’importante è che venga asciugato molto bene e avvolto nella sua garzina attendendo l’essiccazione. Scopriamo insieme tutti i consigli e le modalità per il bagnetto del neonato.

Quando si fa il bagnetto al neonato?

Come da approfondimento sul sito livingbaby.it, questa è una delle domande che vengono maggiormente poste ai pediatri. Il bagnetto del neonato può essere fatto prima o dopo averlo allattato – o comunque dopo la pappa – evitando sempre di farlo quando il piccolo è affamato.

Se il bambino si sente sazio è portato a svolgere altre attività in maniera tranquilla e senza altre richieste, rilassandosi durante il rito che lo porta poi alla nanna. Le tempistiche sono comunque sempre a discrezione dei genitori e previo consiglio del proprio pediatra di fiducia. Il bagnetto ha il compito di pulire, rilassare e risvegliare la circolazione del sangue: si può svolgere tutti i giorni e in un orario preciso, magari in corrispondenza del cambio del pannolino prima della nanna serale. L’importante è scegliere un momento in cui i genitori sono tranquilli e possono dedicare del tempo a questo rituale molto importante.

Non ci sono indicazioni particolari per lavare il neonato durante il bagnetto, se non concentrarsi maggiormente nella zona del pannolino e anche quella del collo (dove i residui di pappa sono più frequenti). Se il bagnetto al bambino viene fatto tutti i giorni utilizzare sempre un prodotto studiato ad hoc, con amido di riso che protegge la pelle da arrossamenti e irritazioni (ricordando sempre che il neonato ha la pelle molto secca priva di sebo).

L’amido di riso è ottimale per regolare il sudore in maniera naturale ed equilibrare il suo odore, riportando il derma ad un livello di freschezza immediato.

E se il neonato percepisce del disagio o della tensione durante il momento del bagnetto, cosa fare? In questo caso sarà compito dei genitori diradare la frequenza e limitare al massimo l’immersione nell’acqua. Al contrario, se si diverte, prolungare questo momento di gioco.

Temperatura dell’acqua e durata del bagnetto al neonato

La temperatura dell’acqua deve oscillare tra i 30° e i 35° C. Per i neo genitori il consiglio è quello di acquistare un termometro a infrarossi o quello tradizionale.

La durata del bagnetto può variare a seconda delle esigenze del bambino, in alcuni casi infatti il tutto si svolgerà in circa 5 minuti per poi aumentare man mano che prenderà confidenza con l’acqua. In ogni caso non prolungare il bagnetto oltre i 15 minuti al fine di salvaguardare la delicatezza della sua pelle in tutto il corpo e nella cute.

Consigli per il primo bagnetto al neonato

Come anticipato è bene chiedere sempre consiglio al proprio pediatra di fiducia che saprà indicare come comportarsi, anche in merito alla pelle ed esigenze specifiche del neonato. Il linea generale non si dovrà attendere la caduta del moncone ricordandosi di asciugarlo bene dopo il bagnetto e avvolgerlo con la garza opportuna.

Evitare inoltre le spugne, perché la mano del genitore sarà ottima per riattivare la circolazione e tenere lontano i batteri. Utilizzare sempre e solo prodotti specifici aggiungendo all’acqua dell’olio di oliva per idratare maggiormente la sua pelle.