Illuminazione tecnica e illuminazione decorativa, il giusto compromesso per una casa da vivere

Quando si arreda un nuovo ambiente, troppo spesso si trascura uno degli elementi che invece risultano essere più importanti per ogni singolo luogo dell’immobile. Si tratta dell’illuminazione che può essere tecnica o decorativa a seconda del compito che ad essa si affida.

Ovviamente le due dovrebbero agire in maniera sinergica per riuscire a garantire un luogo che sia confortevole. Tutto questo vale tanto per le abitazioni private, quando per i negozi, le strutture ricettive e i ristoranti. Nella scelta, la giusta parola da utilizzare è: equilibrio. Indispensabile per offrire un illuminazione che sia efficace ma non invadente.

Come farlo? Semplicemente seguendo dei piccoli consigli.

Location e fabbisogno energetico

Quindi, per poter scegliere l’illuminazione giusta, occorre innanzitutto valutare la location, il luogo e soprattutto il suo utilizzo. Un locale non avrà le stesse esigenze di un salotto di casa, così come la cucina di un ristorante non deve avere la stessa illuminazione di una cucina domestica. Il mercato offre comunque non poche alternative, nel momento in cui, scelto dove posizionare i punti luce, si va ad acquistare il lampadario giusto; in questo e-commerce moltissime sono le idee che si possono trovare.

Insomma, la valutazione della location è il primissimo passo per non sbagliare nelle proprie scelte.  Importante, a seconda dell’utilizzo che si fa del luogo, è anche valutare l’illuminazione naturale che potrebbe essere perfetta come complemento di quella artificiale.

Allo stesso tempo è importante conoscere quello che è il fabbisogno energetico, per soddisfare tutti i punti luce che vengono inseriti all’interno di una stanza o di un locale. Questo eviterà di sovraccaricare l’impianto e quindi il rischio di guasti che richiedano l’intervento di specialisti.

Diversi livelli di illuminazione e idee smart

A seconda dell’ambiente di cui si sta progettando l’illuminazione, si potrebbe aver bisogno di diversi livelli di illuminazione, tutti volti a rendere quella zona dell’immobile, estremamente vivibile e confortevole. Gli esperti di settore parlano di 3 livelli di illuminazione:

  • Ambient lighting: un’illuminazione leggera, chiara e che sia anche ben distribuita per offre il miglior comfort visivo e creare atmosfera;
  • Task lighting: luminosità pensata in maniera specifica per le aree in cui si svolge il proprio lavoro;
  • Accent lighting: tutti quei punti luce che vanno a dare evidenza ad alcuni dettagli del luogo.

Altro elemento da prendere in considerazione nel momento della scelta è sicuramente il concept di arredo, insomma, lo stile che si vuole dal al luogo, che aiuterà non solo a posizionare la luce nella maniera corretta, ma anche a scegliere lampade e lampadari che si abbinino perfettamente all’ambiente.

Infine si consiglia di inserire, qualora sia possibile, delle funzionalità smart che aiutino, innanzitutto a gestire in maniera facile l’illuminazione e che contrastando la pigrizia dell’alzarsi dal divano per spegnere la luce, permettano anche un certo risparmio energetico, elemento su cui ad oggi si presta non poca attenzione. Il tutto per poter avere una casa che sia funzionale, confortevole e perfettamente in linea con quelli che sono i propri bisogno ed esigenze.